Vado a scuola
Penfriends
Incatenati… per amore!
I bambini dell’Istituto Comprensivo ‘D. Purificato’ di Roma gettano un ponte epistolare alle bimbe di Pushkar, in India. I nostri bambini creano ponti, e non muri, per costruire a distanza un mondo più giusto. In un mondo in cui crescono l’indifferenza e l’abitudine a convivere con drammi umani, senza sentirsene coinvolti, nasce una nuova fiammella di speranza che ci induce a pensare che è ancora possibile credere che il mondo possa migliorare!
La nostra scuola primaria “D. Purificato”, parte di un Istituto Comprensivo, da anni rileva un crescendo di comportamenti infantili e adolescenziali marcati da sempre maggiori egoreferenzialità e aggressività verso gli altri. Le cause sono note e sono tante, ma fra tutte sembra, a noi educatrici ‘d’esperienza’, procurare maggiori danni la sempre più affievolita capacità empatica verso l’altro, vicino o lontano che sia!
E invece, a invertire questa preoccupante tendenza, tra le molteplici organizzazioni, AFLIN Onlus ci ha dato l’opportunità di far conoscere ai nostri alunni, spingendoli verso gesti concreti di solidarietà, la difficile realtà delle bambine indiane di Pushkar che, salvate da ineluttabili destini di sottomissione e dipendenza, sono istruite in una scuola che cerca di offrire loro una nuova e diversa opportunità di vita. Si è creato così un “ponte” virtuale, fatto di mattoni di parole uniti dal cemento di concrete offerte, raccolte all’interno di mercatini scolastici; mattoni, dunque, ma non per alzare muri e barriere ma ponti, legami, emozioni.
Le testimonianze
Maestra Camelia
Scuola primaria dell’Istituto Comprensivo
D. Purificato Roma
Così, dopo aver raccontato agli alunni la difficile realtà indiana e il paziente lavoro dei volontari di AFLIN, oltre a sentir nascere in loro l’esigenza di gesti concreti, si è deciso di mandare alle bambine di Pushkar con una corriera speciale, la dolcissima Maria Chiara Drago, una bellissima letterina, aspettando di sapere quali emozioni avrebbe fatto scaturire loro… E così è stato!
Al ritorno dal suo viaggio, Maria Chiara è venuta nella nostra classe, la IV B, a raccontare che, di emozioni, ce ne erano state, e tantissime. Le bimbe indiane non riuscivano a credere di essere state pensate da coetanei così lontani e con una vita così diversa. Una vita, in Occidente, dove l’istruzione è un dato scontato, un diritto acquisito, mentre per loro è ancora una faticosa conquista che, senza aiuti umanitari, è ancora difficile e lontanissima da raggiungere.
Così, alla nostra ‘occidentale’ lettera ‘ponte’ hanno risposto con una loro letterina autografata, ‘orientale’ sia nello stile della cornice che nel dolcissimo invio in essa di graditissime e commoventi benedizioni a noi rivolte, in una corretta lingua inglese resa possibile proprio per la scuola che l’Associazione si è preoccupata di costruire per loro. E da quando Maria Chiara ce l’ha consegnata, troneggia sulla nostra lavagna, facendoci sognare nuovi e prossimi legami!
A suggello di questi, anche i bellissimi braccialetti rosso/cuore che le ragazze di Pushkar hanno intrecciato per noi, segno di un desiderio di ‘ammanettarsi’ e incatenarsi, rappresentati nel capolavoro d’amore delle due mani che si stringono, dal titolo: my best friend!
Ebbene sì, ormai siamo proprio…incatenati per Amore!