Fili di speranza e dignità

Fili di speranza e dignità
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AFLIN e GET IT FAIR insieme per tessere fili di speranza per una moda “responsabile”

AFLIN, è impegnata nella promozione dello sviluppo sostenibile e della responsabilità sociale, ha proseguito la sua attività anche nel corso dell’estate prendendo parte il 5 Luglio 2019 a Milano al convegno promosso da AICE e Assocamerestero, in collaborazione con il progetto Get It Fair sul tema del responsible labelling per un sempre più attento rispetto dei diritti umani, delle condizioni di vita all’interno dei luoghi di lavoro e dell’ambiente da parte delle imprese di produzione di abbigliamento, accessori e pelletteria italiane.

Il convegno è stata l’occasione per acquisire una visione completa delle molteplici sfaccettature derivanti dall’applicazione del concetto di responsible labelling all’interno del settore della moda e dell’abbigliamento, ormai invaso da marchi e certificazioni di ogni tipo che purtroppo spesso disorientano i consumatori, ma anche di prender parte alla tavola rotonda in veste di relatore per presentare il lavoro che AFLIN svolge in questo ambito.

Emanuela Sabbatini, Presidente AFLIN, grazie al suo intervento, accompagnato da immagini da lei stessa realizzate durante la sua permanenza in India, ha mostrato chiaramente come spesso gli standard di sicurezza ambientali, durante il processo di fabbricazione, non vengano rispettati e quanta poca attenzione viene ancora riservata a tale problematica in India.

La discussione e le argomentazioni affrontate durante la tavola rotonda, moderate dalla fondatrice di Dressthechange Cecilia Frajoli Gualdi, hanno ancora una volta messo in luce come la sinergia tra le due associazioni sia sempre più forte nel proseguire, attraverso la realizzazione di progetti comuni, il cammino intrapreso da AFLIN per uno sviluppo sostenibile.

In questa cornice si è inserita la promozione del progetto Vestire Responsabile lanciato da AFLIN nel 2018 in collaborazione con Get It Fair rivolto sia al consumatore finale che alle imprese italiane che operano in Asia.

Il progetto intende aumentare la consapevolezza del consumatore riguardo alle caratteristiche del prodotto che si appresta ad acquistare in termini di sostenibilità d’impresa e sociale, ponendo attenzione alle modalità in cui esso viene fabbricato, nel rispetto delle condizioni ambientali e di sicurezza dei lavoratori, e allo stesso tempo di migliorare e promuovere le best practices che i marchi di moda italiani adottano lungo le catene di fornitura.

L’obiettivo è quello di proseguire nella realizzazione del progetto in collaborazione con Dressthechange e Get It Fair per intrecciare fili di speranza e dar vita ad una moda più “responsabile”.

 

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