In scena il primo “Amnesty International Human Rights Film Festival” con la partecipazione di AFLIN
Da Web
Dal 23 marzo al 18 maggio è stata organizzata la prima rassegna cinematografica sui diritti umani a cura del gruppo “Amnesty International Roma Centro”, presso il cineclub Detour capitolino.
Le proiezioni, in lingua originale e con i sottotitoli italiani, riguardano documentari vincitori di numerosi premi nei maggiori festival mondiali con temi inerenti a diverse problematiche sociali di 5 Paesi, tra cui l’India.
Il 6 aprile, con il titolo “Where to, Miss?” di Manuela Bastian, è andata in scena la storia di una tassista indiana e del suo continuo conflitto tra il desiderio di emanciparsi e le tradizioni indiane. Diventare conducente di taxi è il sogno più grande di Devki: vuole che le donne indiane possano tornare alle proprie abitazioni sane e salve e diventino economicamente indipendenti. Per raggiungere questo obiettivo, dovrà affrontare l’opposizione prima del padre, poi del marito, infine del suocero. La storia della giovane e coraggiosa Devki (figlia, moglie, madre) racconta assai bene perché è così difficile per le donne indiane liberarsi dai loro ruoli prestabiliti. Amnesty International ha richiesto la partecipazione della Presidente di AFLIN, Emanuela Sabbatini, per commentare il film dopo la proiezione e raccontare come si vive combattendo da donna per i diritti umani in India.
“L’istruzione e la formazione al lavoro rende libere le donne che hanno la volontà e il coraggio di ribellarsi a quanto imposto loro e a desiderare così una vita diversa da quella predestinata e non scelta”.
Con questo monito la Presidente Emanuela Sabbatini ha chiuso la serata. Appuntamento per AFLIN al prossimo anno con gli amici di Amnesty International Human Rights.
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